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Oggi sulla Promenade des Anglais di Nizza è il giorno del dolore. Sugli oltre due chilometri di lungomare sono appesi orsacchiotti, fiori, fogli con frasi scritte e molta gente che piange in silenzio e ricorda le vittime del camion che il 14 luglio (festa nazionale in Francia) ha strappato alla vita 84 persone.
Il 14 luglio il 31enne tunisino Mohamed Bouhlel si è lanciato con un tir sulla folla e ha sparato, uccidendo 84 persone e ferendone gravemente circa 50. La polizia ha chiuso il traffico alla Promenade, in un senso di marcia.
Sulle transenne sono apparsi fiori, peluches, fogli con pensieri scritti in diverse lingue (francese, italiano, arabo, ecc.) e tanta gente si affolla a ricordare le vittime. L’Hotel Negresque, che è situato vicino al luogo della strage, è oggi illuminato con i colori della bandiera francese. Ieri sera, alle 22,30, l’ora dell’inizio dell’attentato, diverse persone hanno cantato la marsigliese in ricordo delle vittime.
Tra i morti anche 10 bambini. Il tunisino Bouhlel ha travolto le persone che assistevano ai fuochi d’artificio che ricordavano il 14 luglio, la presa della Bastiglia, uccidendone 84 e ferendone 202, 50 in modo grave. Tra i feriti anche tre italiani, due in modo grave. La Farnesina ha annunciato che uno di loro è Andrea Avagnina, 53 anni, di Cuneo.
Ci sono altri 30 italiani che sarebbero tra le vittime ma di cui non si hanno notizie e che sarebbero scomparsi: si tratta di una coppia di Voghera e due donne piemontesi.
L’attentatore di Nizza, Mohamed Bouhlel, è stato fermato dalla polizia francese e neutralizzato. Uno dei poliziotti che ha fermato Bouhlel è una donna. Durante la corsa un uomo è saltato sul camion e ha fermato l’attentatore. Quindi la polizia ha fermato e ucciso il killer.
L’ISIS ha rivendicato l’attacco terroristico affermando che si è trattato di un successo di un soldato dello Stato Islamico. Il messaggio è stato lanciato dal gruppo Site su internet.
