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Strage a Dallas, spari durante un corteo di protesta contro gli abusi della polizia. Sono rimasti uccisi 5 poliziotti, 7 invece sono rimasti feriti, di cui tre sono in gravi condizioni.
Nel corteo di Dallas sono rimasti feriti anche due civili che si trovavano tra la folla per partecipare al corteo della polizia. Due cecchini hanno iniziato a sparare sulla polizia schierata in corteo seminando morte e paura tra la folla, mentre altre persone scappavano nella direzione opposta degli spari.
Il capo del dipartimento di polizia di Dallas ha affermato che i due cecchini hanno sparato con l’intento di uccidere quante più persone possibili, il che fa ovviamente pensare ad un’azione premeditata. Tre persone sono già state arrestate dalla polizia di Dallas mentre il quarto sospetto, barricato in un garage, si sarebbe suicidato.
Il presidente Obama ha commentato da Varsavia, in Polonia, laddove si trovava in visita ufficiale, definendo l’attacco “feroce e premeditato”. Secondo il dipartimento di polizia di Dallas quattro uomini avrebbero sparato alle spalle di alcuni agenti situati ad un piano elevato del garage dell’ EI Center. Un altro agente sarebbe stato ucciso a distanza ravvicinata.
Si tratta della più cruenta e numerosa morte di forze dell’ordine dagli orribili attentati dell’11 settembre e secondo la polizia non si tratta di terroristi, bensì di lotta tra razze, una cosa che ancora oggi trafigge il cuore dell’America. Sono state arrestate tre persone: una donna afroamericana e due persone fermate all’interno di una Mercedes, ma secondo le autorità non starebbero ancora collaborando.
La strage avviene proprio nella stessa città in cui più di cinquant’anni fa fu ucciso il presidente JF Kennedy, che negli anni ’60, nei suoi discorsi, parlava di nuova frontiera. Il presidente Barack Obama, in viaggio a Varsavia, è stato subito informato dell’accaduto e ha dichiarato che questa strage inorridisce tutti gli americani.
