Le compravendite di immobili in Italia tornano a scendere. Nel corso del primo trimestre 2015 le convenzioni notarili per quanto concerne la compravendita per unità immobiliari, hanno registrato una variazione negativa del 3,6 per cento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. È quanto diffuso dall’Istat.
La contrazione riguarda tutti i comparti immobiliari. Si è infatti registrato un calo del 3,5 per cento per i trasferimenti di immobili per uso abitazione ed accessori e una flessione del 5,5 per cento per gli edifici ad uso economico.
Per quanto riguarda i primi tre mesi dell’anno, sono state complesivamente 135.675 le compravendite di proprietà di unità di edifici. Di queste il 93,3 per cento è stato registrato per i trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori, per un ammontare complessivo di 126.541 unità. Il 6,2 per cento ha invece riguardato unità immobiliari ad uso economico per un totale nel periodo pari a 8.371 unità, e lo 0,5 per cento è stato relativo ad unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà, per un totale di 763.
Da un punto di vista territoriale, il calo delle compravendite riguarda tutte le aree del Paese, con un calo più marcato nelle regioni del Centro (-6,5 per cento), nelle Isole (-4,9 per cento) e nel Nord-Ovest (- 4,1per cento).
L’istituto di statistica ha sottolineato inoltre la crescita delle convenzioni notarili per quanto concerne i mutui, con un incremento tendenziale pari all’8,1 per cento rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Si sono registrati risultati positivi in tutte le aree geografiche, fra le quali si segnala la crescita del 15,7 per cento del Sud del paese.