UsignoloNews Ultime news dall'Italia e dal Mondo
Attracco con suspense. Questo il titolo dei minuti durante i quali è avvenuto l’arrivo dei tre nuovi astronauti nell’ISS. Qualche ritardo, ma è andato tutto bene.
L’apertura del portello di collegamento tra la navicella e la Stazione Spaziale Internazionale è avvenuta con 31 minuti di ritardo rispetto al programma (alle 6.56 e non alle 6.25 ora italiana).
Poco prima alle 4.45 l’aggancio della navetta è avvenuto come previsto; al momento di aprire il portello invece il comandante russo Gennady Padalka ha avuto qualche difficoltà relativi all’equilibramento della pressione fra la Soyuz e la Stazione fatto questo che ha richiesto più tempo del previsto.
Appena la pressione fra i due moduli si è stabilizzata il portello è stato aperto e il primo a entrare è stato il comandante della Soyuz, il russo Oleg Kononenko. Ingegnere meccanico, Kononenko ha 51 anni ed è un veterano della Stazione Spaziale dove è stato già due volte, nel 2008 e nel 2012.
I suoi compagni di viaggio sono invece dei neofiti dello spazio: per la prima volta infatti volano al di là dell’orbita terrestre sia l’astronauta americano Kjell Lindgren, medico di 42 anni cresciuto fra Stati Uniti e Inghilterra, che il giapponese ingegnere di volo Kimiya Yui, 45 anni ingegnere di volo.
Col loro lancio, avvenuto con il razzo TMA-17M dalla stazione di Baikonur (Kazakistan), riprendono i voli di routine verso la Stazione Spaziale dopo che l’incidente al cargo russo Progress, il 28 aprile scorso, aveva fatto riprogrammare tutto il calendario di arrivi e partenze.
Il lancio dei tre astronauti era inizialmente previsto per lo scorso 26 maggio ed era stato rinviato dopo l’incidente. Per lo stesso motivo anche l’italiana Samantha Cristoforetti, astronauta dell’ESA, aveva prolungato di un mese la sua permanenza in orbita, ritardando il rientro sulla Terra.
Il lancio dei tre astronauti è avvenuto puntuale alle 23.02 (ora italiana) dalla base russa di Baikonur in Kazakhstan. Dopo sei ore di volo e quattro orbite intorno alla Terra la Soyuz si è agganciata al modulo russo Rassvet mentre la stazione volava sull’Ecuador.
Ad accoglierli con Padalka c’erano Scott Kelly della Nasa, e Mikhail Kornienko.
Tutti e sei gli inquilini della Stazione saranno i primi astronauti che raccoglieranno e mangeranno i primi ortaggi coltivati a bordo della stazione, un passo necessario in vista delle future missioni per Marte.
Gli astronauti mangeranno metà del secondo raccolto di lattuga, il resto sarà congelato e inviato a Terra per analizzare le piante e confrontarle con un gruppo di controllo coltivato al Kennedy Space Center della Nasa.
I tre nuovi inquilini della stazione resteranno nell’ISS fino alla fine di dicembre.
