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Sembra che alla fine la detrazione delle spese sanitarie dall’Irpef, non dovrebbe subire nessun taglio, come invece era previsto per la fine del mese di gennaio. A pochi giorni dalla scadenza della Legge di Stabilità del 2014, sembra ci siano spiragli affinché questi tagli non avvengano, anche grazie alla riduzione degli conti fiscali, che andranno a far risparmiare alle casse dello Stato ben 500 milioni di euro. Intanto i tecnici del ministero dell’Economia sono al lavoro per cercare di trovare una soluzione che scongiuri questi tagli, e le ipotesi da percorrere in questo momento restano due.
La prima, che tutti sperano di scongiurare, è quella che vede un taglio a tutte le detrazioni Irpef, che andrebbe a ridurre dall’attuale 19% al 18%, già per le spese sostenute nell’anno 2013. L’altra ipotesi, invece, riguarderebbe un taglio selettivo, un’operazione un po’ più complicata, anche se molto ben vista da tutti. E’ importante sottolineare che, la maggior parte di quelle che sono le detrazioni Irpef al 19%, sono relative alle spese sanitarie e a quelle legate all’assistenza per coloro che presentano un handicap.
Proprio queste ultime incidono la metà, circa 2,7 miliardi, del costo collettivo annuale, che è pari a 5,4 miliardi di euro. Applicare un taglio dal 19 al 18% delle detrazioni più importanti, quali: spese assicurative sulla vita e contro gli infortuni, interessi su mutui prima casa, tasse universitarie, quasi sicuramente non basteranno. Per questo motivo si sta studiando un’applicazione particolare, andando ad eliminare questi sconti a coloro che presentano un reddito elevato. Il tutto, però, è ancora da valutare e nei prossimi giorni ci sarà maggiore chiarezza.
