Il momento di crisi attuale che ha colpito un po’ tutti i settori, non ha sicuramente risparmiato le banche che, da un rapporto sul credito, pubblicato dal centro studi Unimpresa, ha evidenziato come l’ultimo anno sia stato molto sofferto.
Tutto è iniziato lo scorso novembre, e da allora il deficit è arrivato a toccare il 22.7%, per un totale di 150 miliardi di euro. Il problema principale è rappresentato proprio dalle imprese e dalle famiglie, con le prime che non hanno rimborsato prestiti per l’ammontare di 103,1 miliardi di euro, e le seconde che invece sono fuori di ben 31 miliardi di euro. A tutto questo, poi, vanno aggiunti circa 13 miliardi di rate che non sono state onorate dalle imprese familiari.
Dunque, alla luce di questi dati, è facile capire come la sofferenza delle banche si attesti al 10,54%, per quel che concerne i prestiti, facendo registrare un aumento pari all’8,20% rispetto ad un anno fa. Andando a prendere in considerazione gli ultimi tre anni, possiamo tranquillamente dire che questo trend negativo è praticamente raddoppiato, visto che alla fine dell’anno 2010, il tutto ammontava a 77,8 miliardi di euro. Nello specifico possiamo dire che, si è passati da 121,8 miliardi del novembre 2012, ai 149,5 miliardi del novembre 2013. Un dato allarmante, che è lo specchio di questa crisi che ha colpito l’intera Europa, e l’Italia in particolare.