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Camorra&Politica: 13 arresti tra i Casalesi, in manette pure politici collusi

Camorra&Politica: 13 arresti tra i Casalesi, in manette pure politici collusi

I Carabinieri del Ros hanno eseguito stamattina 13 ordinanze contro componenti e favoreggiatori del gruppo Zagaria del clan di camorra dei Casalesi.

Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, corruzione, intestazione fittizia di beni, turbata libertà degli incanti e finanziamento illecito ai partiti. In corso anche il sequestro preventivo di conti correnti per 11 milioni di euro.

L’inchiesta che fa capo alla Dda di Napoli ed è diretta dai pm Antonello Ardituro (ora al Csm), Catello Maresca, Maurizio Giordano e Cesare Sirignano col coordinamento dell’aggiunto Giuseppe Borrelli riguarda fra l’altro un sistema di corruzione negli enti dei servizi idrici della Regione Campania e finanziamenti illeciti a politici locali.

Dalle indagini in particolare è emerso che una settantina di imprese, in gran parte legate alla camorra, per compiere riparazioni urgenti alla rete idrica si aggiudicavano i micro lotti di poche decine di migliaia di euro ciascuno, importi inferiori, cioè, al tetto che impone la certificazione antimafia. Le riparazioni, in realtà, non erano urgenti e in alcuni casi erano inesistenti.

Tra i politici arrestati desta scalpore la presenza di Pio Del Gaudio, già sindaco di Caserta fino alla sfiducia dello scorso maggio: all’ex primo cittadino viene tra l’altro contestato anche un finanziamento illecito ricevuto da Giuseppe Fontana, imprenditore colluso col clan dei casalesi, che sovvenzionò la sua campagna elettorale con 20.000 euro.

Coinvolti nell’operazione del Ros anche l’ex consigliere regionale Angelo Polverino e Tommaso Barbato, ex consigliere regionale ed ex senatore dell’Udeur, divenuto famoso per avere sputato in aula, nel gennaio del 2008, al collega Nuccio Cusumano, che aveva votato a favore del governo Prodi.

Questa mattina il GIP del Tribunale di Napoli ha indirizzato alla Camera una richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del deputato di FI-PdL Carlo Sarro: nei suoi confronti si ipotizza l’accusa di corruzione aggravata dall’avere agevolato un’organizzazione camorristica.

Sarro è tra l’altro componente della commissione Antimafia e commissario dell’Ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano. Il suo nome è legato alla proposta di legge presentata in Parlamento dal 2013, e della quale si è molto discusso, per la sanatoria degli abusi edilizi.

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