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Finalmente ha ripreso il volo. E ora vuole fermarsi solo alle Hawaii. Il pionieristico Solar Impulse 2, il velivolo che va a energia solare, sta continuando il suo giro del mondo.
L’innovativo aereo che si muove giorno e notte solo grazie all’energia del sole è decollato nella notte dall’aeroporto di Komaki a Nagoya (Giappone) per un lunghissimo volo: 120 ore circa non stop fino all’arcipelago delle Hawaii.
Rimasto fermo per oltre un mese a causa dell’arrivo delle stagione delle piogge, Solar Impulse 2 – velivolo ultraleggero quadrimotore progettato presso il Politecnico Federale di Losanna in Svizzera – ha dunque ripreso il suo volo nei cieli mondiali, dopo che martedì scorso all’ultimo momento il decollo era stato rinviato.
L’aereo era atterrato a Komaki in Giappone date le avverse condizioni del tempo che avevano costretto a interrompere il volo diretto da Nanchino alle Hawaii, anch’esso rinviato di una ventina di giorni.
L’impresa però ora è ricominciata: a bordo il pilota svizzero, nonché co-fondatore del progetto assieme a Bertrand Piccard, André Borschberg. Il viaggio che sta affrontando prevede cinque giorni e cinque giorni di “navigazione”, con una velocità massima di 80 km/h: quasi 8000 chilometri da fare tutti in solitaria.
Per affrontare il lungo ed estenuante viaggio, il pilota elvetico si è preparato a dovere, secondo quanto da lui affermato a Tokyo: Borschberg ha dichiarato infatti che durante i giorni di riposo «si sarebbe mantenuto in forma» facendo yoga e dormendo 20 minuti per volta, di regola di notte, per adeguarsi il più possibile alle condizioni di viaggio.
E confidando soprattutto in una cosa: le previsioni meteo, affidabili almeno inizialmente per 2-3 giorni. Borschberg e il team svizzero contano di compiere la prima transvolata del Pacifico con questo mezzo per evidenziare le grandissime potenzialità delle energie alternative.
