Francia: attacco jihadista a Lione, decapitata una persona

La Francia piomba di nuovo nel terrore a causa di un attentato che ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre due. La tragedia è avvenuta oggi nel complesso industriale dell’Isere, nei pressi di Lione, in un impianto di gas industriale Air Products a Saint-Quentin-Fallavier.

In base alla ricostruzione dei fatti, un uomo a bordo di un’auto è piombato nell’impianto contro delle bombole di gas e ha provocato un’esplosione. All’interno del complesso industriale è stato ritrovato anche il corpo di una persona decapitata, con la testa a decine di metri di distanza, infilzata in una ringhiera e ricoperta con una serie di iscrizioni in arabo. Le forze di sicurezza hanno fermato al momento un uomo di circa trent’anni, Yassine Sali, già conosciuto ai servizi antiterrorismo ma senza precedenti penali.

È quanto annunciato dal ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve. L’uomo risulta essere residente nella zona di Lione. L’aggressore si sarebbe presentato come un uomo dell’Isis mentre i dipendenti dell’impianto, tutti visbilmente sotto choc, sono stati trasferiti in una palestra situata nelle vicinanze.

Il presidente francese, Francois Hollande, ha reso noto che l’attentato è senza dubbio di matrice terroristica e ha convocato all’Eliseo per oggi pomeriggio il Consiglio di Difesa. “Non abbiamo dubbi che volessero far saltare l’intero complesso industriale. Non bisogna cedere alla paura, l’emotività non può essere la sola risposta”. Ecco quanto dichiarato dal presidente francese che ha incontrato la stampa poco prima di lasciare Bruxelles e tornare a Parigi.

Hollande ha  confermato che è stato trovato un corpo decapitato con sopra delle iscrizioni in arabo. Il presidente francese ha  saputo dell’attentato quando era insieme a Angela Merkel.