Egidio Maschio suicida in sala riunioni

Egidio Maschio, fondatore del noto gruppo industriale italiano Maschio Gaspardo, si è suicidato con un colpo di fucile nella sala riunioni. Azienda, secondo quanto riportato dai principali magazine italiani, molto indebitata con gli istituti di credito che ultimamente avevano chiesto ai vertici del gruppo di rientrare di decine di milioni di euro.

Morto nella sua azienda di Cadoneghe in via Einstein, l’imprenditore 73enne Egidio Maschio. Fondatore insieme al fratello Giorgio del gruppo Maschio Gaspardo, azienda che produce macchinari agricoli con oltre duemila dipendenti e un fatturato di ben 324 milioni di euro. Si è tolto la vita in sala riunioni con un colpo di fucile con cui solitamente era solito andare a caccia.

Le bandiere davanti allo stabilimento sono state poste a mezz’asta in segno di lutto per la tragedia.

Il corpo senza vita del presidente è stato trovato da un dipendente. Tra i primi a giungere in azienda l’amico imprenditore Mario Carraro che ha dichiarato: “Sono gesti che vanno al di là della nostra comprensione”.

Egidio Maschio lascia due figli, Mirco e Andrea, entrambi impiegati nell’azienda familiare. Ancora da capire appieno le motivazioni del gesto.

Qualche mese fa Maschio  ha nominato alcuni manager a cui ha affidato il compito di condurre l’azienda nei prossimi anni. Secondo quanto riportato su Corriere.it, la società negli ultimi anni avrebbe compiuto una serie di investimenti puntando ad una maggiore espansione all’estero e si era pesantemente indebitata con le banche. Gli istituti di credito avrebbero chiesto ai vertici dell’azienda di rientrare dal debito per un ammontare di decine di milioni euro.

Imprenditore amico anche di Silvio Berlusconi, con il premier che proprio qualche anno fa visitò il suo stabilimento in Veneto, elogiando la sua figura di imprenditore. Il governatore Luca Zaia è rimasto sconvolto dal gesto di Maschio: “Un emblema di coraggio e di determinazione”.