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Sette arresti tra i vertici della squadra del Catania, ed ecco giungere improvvisa una nuova bufera sul calcio italiano. In tutto sono sette le ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Polizia di Stato, che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di persone ritenute responsabili di frode sportiva e di truffa, con il solo scopo di alterare l’esito dello scorso campionato di Serie B, precisamente delle partite in cui era impegnato il Catania. In questo modo si puntava a evitare la retrocessione. Tra gli arrestati il presidente del club, Antonio Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino e il direttore generale Daniele Delli Carri. L’accusa è associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva.
Sono venuti in queste ultime ore alla luce i match del campionato di B incriminati e sotto esame da parte dalla procura: Varese-Catania 0-3; Catania-Trapani 4-1; Latina Catania 1-2; Catania-Ternana 2-0; Catania-Livorno 2-1.
In conferenza stampa il procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi, ha parlato della nuova operazione ‘I treni del gol’: ‘Riteniamo che almeno 5 partite, forse 6, siano state truccate attraverso il pagamento di somme di denaro che si aggiravano sui diecimila euro a partita’. Sembra che i vertici del Catania, una volta raggiunto l’obiettivo, secondo quanto sostenuto dal questore Marcello Cardona, aveva anche cercato di raggiungere la qualificazione ai play off e di aver combinato i risultati per scommesse sicure, fino a 15 volte la puntata stessa.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò si è detto imbarazzato, definendo la vicenda ‘una vergogna. Adesso tentiamo un attimo di capire, forse in giornata si saprà qualcosa di più. Certo è che non c’è mai limite al peggio‘. L’amarezza è davvero molta, in primis per i veri tifosi del Catania che dopo due anni di cocenti delusioni sognavano il rilancio e la conquista della Serie A con il tecnico Marino e non si aspettavano di certo di trovarsi in una simile situazione.
