Continuano a calare il numero di posizioni lavorative in industria, esattamente del 2,8 per cento nel primo trimestre rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, e in flessione dello 0,7 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. È quanto reso noto dall’Istat.
Per quanto riguarda il comparto delle costruzioni, il calo tendenziale ha raggiunto quota 5,3 per cento. I servizi hanno invece registrato un andamento positivo con un incremento delle posizioni lavorative dello 0,2 per cento rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,4 per cento rispetto allo scorso anno.
Scendono i posti di lavoro dei lavoratori dipendenti nelle imprese nel primo trimestre dell’anno dello 0,1 per cento rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,8 per cento sull’analogo periodo dello scorso anno.
Complessivamente nell’industria e nei servizi, le ore lavorate sono diminuite dello 0,2 per cento rispetto al trimestre precedente.
Per quanto riguarda l’incidenza delle ore di Cig utilizzate è pari a 21,8 ore ogni mille ore lavorate, con una flessione di 11,7 ore rispetto all’analogo trimestre dello scorso anno.
Il primo trimestre del 2015 registra anche una forte crescita dei lavoratori assunti nelle imprese tramite le agenzie di somministrazione, con un incremento del 18,8 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 6,9 per cento rispetto ai tre mesi precedenti.
L’Istat comunque rende noto di aver rilevato dei segnali di ripresa dell’occupazione a seguito dell’entrata in vigore del Jobs act e dopo tutta una serie di interventi del governo in materia di lavoro, sottolineando che i dati sulle forze di lavoro ‘sembrano indicare un primo aggiustamento della domanda di lavoro al nuovo quadro dei costi e di impiego, conseguente ai recenti provvedimenti normativi‘.
Criticità sui risultati dei dati invece è stata espressa da parte delle organizzazioni sindacali.