Il report Istat riferito al 2014 presentano un Paese Italia sempre più vecchio con una età media di 44,4 anni ed un crollo delle nascite, con -12mila nati rispetto al 2013.
Il rapporto nascite-morti fatto registrare nel 2014 presenta un saldo negativo di quasi 100 mila unità, mai raggiunto nel nostro Paese dal lontano 1917-1918.
Rispetto al 2013 sono stati registrati quasi 12 mila nati in meno. In calo anche i nati stranieri che rappresentano comunque il 14,9 per cento del totale dei nati.
L’età media è pari a 44,4 anni. Al Centro-Nord supera i 45 anni mentre al Sud è di poco superiore ai 43 anni.
Per quanto riguarda le singole regioni, l’età media è più elevata in Liguria con 48,3 anni, a cui seguono il Friuli-Venezia Giulia e la Toscana.
In crescita la popolazione over 65 che rappresenta iil 21,7 per cento mentre risultano in calo gli under 15 che sono il 13,8 per cento.
Da segnalare che gli over 80 sono arrivati nel 2014 a rappresentare il 6,5 per cento della popolazione.
La popolazione italiana si mantiene dunque su livello di crescita zero. Per quanto riguarda i cittadini stranieri residenti nel nostro Paese, sono pari a 5.014.437 unità, pari all’8,2 per cento dei residenti.
Complessivamente siamo 60.795.612 di abitanti, con un incremento di 1294 unità rispetto all’anno precedente.
Sono oltre 200 le diverse nazionalità presenti in Italia ma oltre la metà sono cittadini di un paese europeo. I più rappresentati sono i rumeni (22,6 per cento) seguiti dagli albanesi (9,8 per cento).
Per quanto riguarda l’emigrazione, in tutto sono stati 136 mila i soggetti che hanno lasciato il nostro paese, di cui 90 mila erano italiani.
Nelle regioni del Nord-ovest vivono 16.138.643 abitanti (il 26,5 per cento del totale), in quelli del Nord-est 11.661.160 (19,2 per cento del totale), al Centro 12.090.637 (19,9 per cento del totale), al Sud 14.149.806 (23,3 per cento del totale) e nelle Isole 6.755.366 (11,1 per cento del totale).