Il controllore sul treno S14 delle Ferrovie Nord, da Expo verso Milano, secondo le prime ricostruzioni dei fatti, aveva domandato soltanto i biglietti a un gruppetto di ragazzi sudamericani. Il biglietto non ce l’avevano, nasce una discussione fino a quando uno dei ragazzi tira fuori un machete dallo zaino. Una violenta aggressione alle 21.50 di giovedì alla fermata di Villapizzone, periferia Nordovest della città. È intervenuto anche un collega del controllore fuori servizio. Il gruppo di sudamericani è scappato e le ambulanze hanno portato i due ferrovieri in pronto soccorso: quello che non era in servizio, trentunne, ha un forte trauma cranico mentre Carlo Di Napoli, 32 anni, il controllore aggredito, è stato colpito col machete in modo furioso.
L’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’ospedale Niguarda, tra giovedì notte e venerdì mattina.
I medici hanno dichiarato tramite un comunicato: “Il ferito aveva una lesione grave da fendente al braccio sinistro , lesione che ha portato a una sub-amputazione. Si è cercato di recuperare la funzionalità del braccio e la prognosi verrà sciolta nei prossimi giorni”.
La durata dell’intervento è stata di quasi otto ore.
Villapizzone è tra gli storici quartieri popolari in periferia di Milano, di sera quasi deserta. Giunta la chiamata al 112, sono arrivati anche gli investigatori della Polizia ferroviaria e numerose Volanti della questura. Due giovani sono stati bloccati e sembrerebbero essere state individuate delle tracce di sangue.
La Polfer ha in possesso diverse immagini riprese dalle telecamere della stazione.
Fs, con una nota particolarmente dura, è intervenuta sulla vicenda, sottolineando che si tratta dell’ennesimo episodio con cui sono stati aggrediti dei lavoratori, ‘uno dei quali versa in condizioni molto preoccupanti. Il personale in servizio sui treni è ormai trasformato in vittima inerme di questi atti di violenza’. Si richiede dunque una maggiore presenza delle forze dell’ordine a tutela dei viaggiatori e del personale di servizio.