Un’altra serie documentaristica per raccontare l’arte con riprese mozzafiato: è l’ultima impresa di Sky Arte HD, in onda ogni martedì alle 21.10 dal 9 giugno.
Il programma “Le sette meraviglie”, realizzato da Ballandi Arts, è stato presentato non a caso nel bellissimo scenario della Cappella degli Scrovegni di Padova, dove tra il 1303 e il 1305 Giotto raffigurò con un linguaggio rivoluzionario le storie della Vergine e del Cristo e il grandioso Giudizio Universale.
Parte simbolicamente proprio da questo luogo simbolo dell’arte italiana e da Giotto la serie di Sky, che ha l’ambizioso e bellissimo obiettivo di raccontare e far parlare il linguaggio universale dell’arte attraverso sette gioielli del patrimonio artistico italiano, tutti dichiarati patrimoni dell’umanità Unesco.
Prima della Cappella patavina, che comparirà nella quarta puntata, i protagonisti dei documentari saranno nell’ordine i Sassi di Matera, il Palazzo Ducale di Urbino, i mosaici di Ravenna, e poi la celeberrima Basilica di San Marco a Venezia, la Pentapoli di Siracusa e il Cenacolo di Leonardo da Vinci in Santa Maria delle Grazie a Milano.
Sette luoghi emblematici dell’Italia, sia per storia che per geografia, che potranno essere ammirati dagli spettatori con una visione ravvicinata e grazie all’ausilio di una voce guida. Una vera e propria esperienza estetica, si augurano i creatori dell’iniziativa.
Fare divulgazione, ma in modo non banale: la serie firmata Sky Arte HD ha scelto infatti un approccio emozionale, che punta a colpire il senso di bellezza di un pubblico eterogeneo. Un prodotto quindi che non vuole essere nicchia, per pochi specialisti, ma anche per curiosi e semplici appassionati.
L’idea delle “Sette meraviglie” è anche quella di svelare dettagli nascosti del patrimonio storico-artistico incontrato, senza però dimenticare la visione generale: grazie alla tecnologia, e a speciali telecamere di ultima generazione che riescono a far apprezzare anche i più piccoli particolari.
Quando la tecnologia si pone a servizio dell’arte e della cultura, è sempre un bel vedere.