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Licenza Uefa, il Genoa incassa ancora un No, il secondo responso negativo da parte della commissione di secondo grado della Figc.
In realtà sembra che la società rossoblù attendesse questo secondo parere negativo. Ecco dunque che le speranze di ottenere il permesso per partecipare all’Europa League, dopo aver conquistato almeno il sesto posto del campionato, saranno orientate al ricorso alla Alta Corte del Coni.
Entro la fine di questa settimana, tutti i problemi finanziari e le pendenze economiche del club saranno risolte, soprattutto con riguardo a debiti verso società europee per acquisti di giocatori effettuati nel passato.
Una ricapitalizzazione effettuata da Enrico Preziosi, con l’immissione di 25 milioni di euro nelle casse della società, grazie a cui si estingueranno i debiti contratti per i trasferimenti dei giocatori quali Fetfatzidis, Vrsaljko e Zaine.
In occasione del dibattito che si terrà presso la Alta Corte del Coni, la documentazione del Genoa sarà dunque completa. Una documentazione presentata in ritardo ma che sarà regolare.
Ricordiamo che lo scorso anno il Parma fu estromesso, a vantaggio del Torino, per non aver pagato dei contributi Irpef, ovvero uno situazione ben diversa da quella del Grifone.
La speranza di poter prendere parte alla Europa League, se il Genoa riuscirà a conquistarla sul campo, sono quindi molto concrete, in attesa della sfida contro l’Inter di domenica prossima.
Il presidente Enrico Preziosi nel frattempo ha già fissato un premio per la conquista di un posto in Europa e di un extra per un piazzamento davanti alla Sampdoria.
A breve è comunque atteso anche un incontro tra Enrico Preziosi e Gasperini per la questione del rinnovo del contratto dell’allenatore. Gasp ha un contratto in scadenza nel 2016 ma gradirebbe un prolungamento e un adeguato aumento, rispetto al milione di euro attualmente percepito.
Non ci dovrebbero essere problemi e il tecnico alla fine sarà accontentato.
