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Si è spento all’età di 89 anni, nella sua abitazione di Las Vegas, una delle più grandi leggende blues, B.B. King. A darne notizia il suo legale, Brent Bryson, che ha comunicato che la star di caratura mondiale, ricoverata più volte nel corso degli ultimi mesi, soffriva di una forma di diabete che gli aveva recato varie complicanze e che ha posto fine alla sua esistenza nel sonno.
Sempre accompagnato dalla sua immancabile chitarra Lucille, una Gibson ES-335 nera, ha esordito nel lontano 1957 con l’album Singin’ in the blues, sotto la RPM Records capeggiata dal produttore Sam Phillips, poi fondatore della Sun Records. Nel 1962 il passaggio alla ABC-Paramount, poi Geffen Records, rimasta sua etichetta fino al termine della sua carriera.
Ben quarantuno gli album in studio registrati, dal già citato Singin in the blues fino a One Kind Favor pubblicato nel 2008. A questi si accompagnano i suoi cavalli di battaglia, i live (ben diciannove registrati suoi oltre 100 concerti che annualmente organizzava per deliziare il pubblico che accorreva), l’ultimo dei quali registrato nel 2012 alla Royal Albert Hall di Londra. Tra le sue tante prove, anche Deuces wild, pubblicato nel 1997 e contenente duetti con tante star della scena internazionale, compreso il nostro Zucchero.
Diverse anche le sue apparizioni in Italia, anche negli ultimi anni: lo ricordiamo nel 2009 all’Umbria Jazz Festival, nel 2011 al Lucca Summer Festival ed era previsto un suo ritorno per la prossima estate a Milano, in occasione dell’Hydrogen Festival di Piazzola sul Brenta.
Per omaggiarlo abbiamo scelto di proporvi un pezzo con cui B.B. King si è esibito assieme all’italian bluesman per eccellenza, Zucchero Fornaciari. Da Modena 1999, in occasione di un concerto del Pavarotti & Friends, Hey Man.
