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Dodici anni dopo l’ultima volta, la Juventus torna a calcare una semifinale della più importante competizione europea per club, la Champions League. Stasera, alle ore 20.45, con dirette su Canale 5 e Sky Sport 1, sarà una sfida stellare con il Real Madrid, la stessa avversaria che nel 2003 fu spazzata via, prima di cedere al Milan nella finale di Manchester.
Una stagione già straordinaria, quella bianconera, col quarto scudetto consecutivo – il primo della gestione Max Allegri – messo in cascina ed una finale di Coppa di Lega ancora da disputare. Ed essere tornata lì, nel posto che le compete nel continente, per storia e blasone, rappresenta già un successo. A questo punto non conta chiamarsi Barcellona, Bayern Monaco o Real Madrid: conta provarci, dare tutto se stessi e giocarsela senza rimpianti.
Ed è per questo che, pur partendo da sfavorita, la Vecchia Signora sa bene che non tutto è già perduto in partenza. I blancos di Carletto Ancelotti fanno paura, certo, ma si sa come in queste partite non sempre vince chi è favorito, bensì chi ha più fame di gloria.
Sarà il collaudato 4-3-1-2 il sistema di gioco che il tecnico livornese metterà in campo per provare a contrastare, allo Juventus Stadium, la corazzata madrilena. Davanti a Gianluigi Buffon, reduce da quella serata del 2003, difesa a quattro con Lichsteiner, Bonucci, Chiellini ed Evra; centrocampo con Andrea Pirlo, uno che queste notti di Champions le ha vissute, avendo alzato per due volte il trofeo in maglia rossonera, in regia, accompagnato in reparto da Vidal, Marchisio e Pereyra. Tevez e Morata sarà la coppia d’attacco, con l’Apache che vorrà continuare a far faville anche in Europa, dopo aver letteralmente distrutto le difese avversarie in Italia.
Il Real risponde col 4-4-2 che vede Casillas tra i pali; Carvajal, Pepe, Varane, Coentrao in difesa; James Rodriguez, Sergio Ramos, Kroos, Isco a centrocampo; Bale, Ronaldo in attacco.
Juventus Stadium tutto esaurito. Tra poco l’ora della verità.
