Cultura, tutto il mondo omaggia Dante a 750 anni dalla nascita

Da oggi tutta l’Italia si inchina davanti al genio di Dante Alighieri. In occasione del 750esimo anniversario della nascita del padre della Divina Commedia, l’opera letteraria forse più famosa al mondo, prenderanno il via 187 manifestazioni in tutto il Paese, e 173 all’estero.

Mostre, letture, convegni e conferenze, concerti di musica classica e contemporanea, spettacoli di teatro e danza, video installazioni e proiezioni, lectio magistralis, summer school con i massimi protagonisti della scena culturale nazionale e internazionale e studiosi della letteratura dantesca, faranno parte del ricco calendario che vedrà in prima fila le città più legate al sommo poeta – Firenze, Ravenna, Verona e Roma.

L’omaggio al sommo poeta fiorentino è iniziato ufficialmente alle 11 di stamane a Palazzo Madama, nell’aula del Senato, con i brani musicali di Nicola Piovani e Rosa Feola e la lectura dantis di Roberto Benigni davanti alle massime autorità dello Stato.

Nella contigua Sala Garibaldi è stata poi inaugurata un’esposizione di importanti documenti della più avanzata ricerca scientifica sull’opera di Dante, curata dal Centro Pio Rajna – Centro studi per la ricerca letteraria, linguistica e filologica e dalla Casa di Dante in Roma: nella mostra saranno visibili moderne edizioni di opere e preziose riproduzioni in facsimile di antichi codici miniati e altre testimonianze artistiche, antiche e moderne.

Non solo Roma, però: ovviamente anche la natia Firenze renderà omaggio a Dante, dando direttamente voce al Poeta della Commedia: nel Battistero di San Giovanni e in collaborazione con la Società Dantesca Italiana, domani 5 maggio Emilio Pasquini e Michele Placido apriranno le manifestazioni; il 12 maggio sarà la volta di una riflessione di Lucia Battaglia Ricci e una lettura di Roberto Herlitzka; il 19 maggio prenderà la parola il cardinale Gianfranco Ravasi con le letture di Gioele Dix.

L’evento più suggestivo però è previsto per il 14 maggio, quando si svolgerà la rievocazione storica della grande sfilata di gonfaloni con cui, al tempo di Firenze capitale, fu inaugurata la statua di Dante dello scultore ravennate Enrico Pazzi (1865), allora al centro di Piazza Santa Croce e adesso a lato della chiesa.

Pronta al “compleanno dantesco” anche Ravenna, che ospitò il letterato e uomo politico fiorentino negli ultimi anni della sua vita: il fitto programma di eventi prevede tra le altre l’allestimento, presso il Museo d’Arte, della mostra “Divina Commedia. Le visioni di Doré, Scaramuzza e Nattini”.

Pure l’Accademia della Crusca si prepara all’evento con diverse iniziative: attivato per esempio un assegno di ricerca sul “lessico dantesco”.

Fuori dall’Italia grazie agli 80 Istituti Italiani di Cultura si parlerà di Dante praticamente in tutto il mondo, dall’Europa del Nord agli Stati Uniti, dall’America Latina al Libano, dal Marocco all’Australia.

Gli eventi sono coordinati dal comitato MiBACT composto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla RAI, dai Comuni di Firenze, Ravenna e Verona, dal Centro Pio Rajna, dall’Accademia della Crusca, dalla Società Dantesca Italiana e dalla Società Dante Alighieri.