The Doctor impenna ancora. Valentino Rossi trionfa con la sua Yamaha anche in Argentina, sulla pista di Termas de Rio Hondo, e ricaccia indietro l’assalto di Marquez al suo primo posto in classifica.
Gara incredibile, contraddistinta dal duello testa a testa tra il Maestro italiano e l’Allievo spagnolo: lo perde il campione del mondo che, con le gomme tutte consumate, al penultimo giro resiste al sorpasso del Dottore; i due si toccano e a farne le spese è proprio Marquez.
Caduta, ritiro e zero punti in classifica: ora lo spagnolo è a -30 da Valentino, che invece completa la rimonta nel modo migliore, vincendo la 110esima gara della sua carriera.
Sul podio, dietro al 46, finiscono Andrea Dovizioso, strepitoso con la sua Ducati, poi Cal Crutchlow con la Honda LCR che batte sul filo di lana l’altro italiano Andrea Iannone. Quinto uno spento Jorge Lorenzo.
Il protagonista del GP argentino è però Valentino Rossi: in difficoltà nelle qualifiche, il Dottore parte ottavo sulla griglia di partenza e comincia a macinare mettendo in assetto la sua Yamaha. Il centauro pesarese risale posizioni col temperamento che gli è caratteristico e arriva fino agli scarichi di Marquez.
Da lì comincia una gara nella gara: il forcing di Rossi è impressionante, a tre giri il duello è diretto, l’uno in scia all’altro.
Poi al penultimo accade il fattaccio: i due si toccano, Marquez cade e Valentino ne approfitta: ora, dopo tre gare, il Dottore è a +6 su Dovizioso, +20 su Iannone e +30 come detto sul campione del mondo in carica.
A fine gara Valentino è raggiante, e ritorna sull’episodio decisivo: «Mi dispiace veramente che Marc sia caduto, spero che non si sia fatto male. Ho fatto una grande gara, sapevo che dovevo spingere e sono contento che la scelta delle gomme si sia rivelata giusta, la moto è stata fantastica, posso lottare fino alla fine».
È possibile che ci saranno nelle prossime gare ruggini e/o veleni da smaltire. Intanto il Dottore se la ride alla grande.