Partire da sfavoriti e ribaltare il pronostico: missione riuscita per l’Italia della Fed Cup, che conquista sulla terra rossa di Brindisi lo spareggio per rimanere nel World Group contro i temuti Stati Uniti d’America. La presenza di Serena Williams non basta alle americana per avere la meglio sulle nostre tenaci giocatrici, che con tanto cuore, classe e con l’indispensabile sostegno dei tifosi riescono a sopraffare le avversarie.
Dopo l’1-1 al termine della prima giornata, quest’oggi i tre match decisivi. Ad aprire la mattinata è stata Sara Errani, opposta alla numero uno al mondo Serena Williams, mai battuta in tutti i precedenti. Questa volta l’impresa è sembrata davvero vicina perché la tennista romagnola, portato a casa il primo set contro un’avversaria che ancora stenta a trovare il giusto colpo di racchetta sul rosso, si trova con un break sul 5-4 e servizio nel secondo parziale, prima di restituire il favore alla giocatrice a stelle le strisce e perdere poi al tiebreak per 73. Nel terzo e decisivo set, poi, si combatte duramente sul 3 pari, quando l’azzurra ha un comprensibilissimo momento di calo che la porta a cedere definitivamente dopo due ore e mezza di battaglia: 46 76 63 lo score finale.
Ci pensa poi Flavia Pennetta, schierata dal commissario tecnico al posto di Camila Giorgi e acclamata dal festante pubblico di casa, a ristabilire la parità. Poco più che una formalità il suo incontro con Christina McHale, nettamente battuta per 61 61 in meno di un’ora.
A quel punto il doppio decisivo: pur senza l’affiatatissima coppia Errani/Vinci, l’Italia se la cava egregiamente: Sara Errani e Flavia Pennetta, entrambe al secondo match di giornata, hanno la meglio di una Serena Williams anch’ella stanca che, in coppia con Allison Riske, non riesce a contrastare le nostre: 60 63 il punteggio finale e Italia che il prossimo anno potrà tornare a gareggiare in Serie A.