Il neo presidente del Parma, Giampietro Manenti, in una intervista a ‘Stadiotardini.i’ ha raccontato di essere in viaggio per Nova Gorica, in Slovenia, dove ha sede la società del numero uno gialloblù.
Manenti ha dichiarato di essere fuori Italia, precisamente in Slovenia, per seguire da vicino il passaggio del bonifico internazionale. Il presidente ha dichiarato che i bonifici sono arrivati, il pagamento è stato eseguito.
Con riferimento al pignoramento di alcuni pulmini della società ducale da parte delle autorità giudiziarie, il patron ha messo in risalto che si tratta di una ingiunzione vecchia che avevano deciso di non bloccare. Il prossimo venerdì ne saranno infatti acquistati di nuovi.
Nel frattempo continua a crescere il malcontento fra i giocatori, ancora in attesa degli stipendi arretrati. Previsto un incontro oggi con il presidente dell’Aic Damiano Tommasi, per discutere della messa in mora del club.
Altre grane piovono inoltre sulla società gialloblù: richiesto il commissariamento straordinario del Parma Fc per gravi irregolarità nella nomina e nella composizione del consiglio d’amministrazione sia nell’era Taci che in quella del presidente Giampietro Manenti. Una istanza presentata da parte dei rappresentanti della Energy T.I. Group, società del settore energetico che risulta essere socia di minoranza (10 per cento) del club.
È stato Roberto Giuli, presidente T.I. Group, a renderlo noto, presentando ieri la richiesta ai sensi dell’articolo 2049 per gravi irregolarità del consiglio di amministrazione, sia per quello precedente che per quello attuale.
Giuli ha dichiarato di non conoscere il presidente Manenti ed ha attaccato anche la gestione Ghirardi, in quanto il suo gruppo è entrato sei mesi sapendo di un indebitamento di 50 milioni di euro, oggi invece lievitato a 97 milioni di euro.
Una giornata di caos ed accuse, un periodo nero che sembra non aver mai fine per i colori ducali. Ne sapremo certamente di più in merito nelle prossime ore.