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Disastro aereo a Taiwan. Un ATR-72-600 della compagnia TransAsia da poco decollato da Taipei verso l’isola di Kinmen, ha perso quota dopo 5 minuti di volo ed ha urtato un ponte stradale, finendo nel fiume Jilong.
In 58 le persone a bordo: 53 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio.
Secondo le ultime informazioni sono almeno 23 i passeggeri morti e tra i feriti in 9 sono in condizioni critiche.
Nel luogo del disastro sono arrivate diverse unità di salvataggio. Pubblicate su Twitter le immagini del disastro da un automobilista.
Sembra che uno due motori abbia registrato un calo di potenza appena dopo il decollo. Si ipotizza che il pilota stesse tentando una manovra di emergenza e volesse far planare l’aereo sul fiume.
Le condizioni climatiche e la visibilità erano comunque buone. Il pilota ha lanciato un sos subito dopo il decollo.
Il direttore della compagnia, Peter Chen, ha sottolineato che l’aereo caduto era uno degli ultimi modelli della flotta, consegnato nel mese di aprile del 2014 ed aveva superato le revisioni programmate proprio lo scorso mese di gennaio.
Il pilota aveva sulle spalle 4.900 ore di volo.
L’incidente aereo è l’ultimo di una serie nera per l’Asia nel corso degli ultimi 12 mesi. Ricordiamo che un velivolo della AirAsia diretto a Singapore è precipitato a seguito di una tempesta il 28 dicembre 2014 dopo essere decollato dall’Indonesia, facendo registrare 162 vittime.
Nel corso dell’estate un Boeing della Malaysia Airlines è stato colpito ed abbattuto sui cieli dell’Ucraina da un missile sparato dai separatisti. Nel mese di marzo un altro Boeing della compagnia malesiana era scomparso nel volo da Kuala Lumpur a Pechino: complessivamente ben 539 le vittime.
