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La crisi in Italia colpisce anche i tanto amati dispositivi mobili, che in realtà in un primo momente sembravano immuni alla recessione. Secondo i dati forniti al Sole 24 Ore da parte della società Idc, in Italia, alla fine del 2014, le unità vendute sono state registrate in calo del 6 per cento rispetto al 2013.
Complessivamente sono stati venduti 25 milioni e mezzo di pezzi. Entrando in dettaglio, si è registrato un crollo del 30 per cento per quanto concerne le vendite dei classici cellulari, mentre sono cresciuti del 6,5 per cento gli smartphone, circa 16,5 milioni di pezzi venduti.
In calo invece del 4,7 per cento le vendite di tablet, che psono passate da 4,3 milioni di unità nel 2013 a 4,1 milioni rilevate nel 2014.
Cresce invece la richiesta di smartphone low cost, i device ovvero più economici. Infatti proprio sotto la soglia dei 130 euro di spesa è stata registrata la crescita maggiore, con un incremento pari ad un +50 per cento per i device di costo inferiore a 85 euro di spesa e +65 per cento per gli smartphone con prezzo di vendita compreso fra 85 e 130 euro.
Sempre secondo Idc, per quanto riguarda le previsioni per i prossimi anni, nel 2015 le vendite rimarranno pressochè stabili mentre nel 2016 dovrebbero nuovamente tornare a crescere.
