E’ il sesto anno consecutivo che l’Europa, vede il mercato delle automobili chiudere con un segno negativo. La crisi che sta attanagliando il Vecchio Continente, sta mettendo in ginocchio il comparto delle auto, e anche il 2013 si è chiuso in maniera negativa.
C’è un dato confortante, però, il mese di dicembre ha visto un’impennata per quel che concerne le immatricolazioni, facendo registrare un 13% in più. Una cifra mai toccata negli ultimi anni, come testimonia l’Acea, che ha evidenziato come questa crescita mensile, non si registrava dal dicembre del 2009. Secondo i dati pubblicati, l’anno 2013 ha visto una flessione dell’1,8% a livello europeo, mentre in Italia le cose sono andate ancora peggio. Con un calo del 7,1%, la nostra nazione ha fatto registrare uno dei peggiori risultati degli ultimi anni; anche se come dicevamo in precedenza il mese di dicembre si è salvato da questo crollo verticale.
Secondo i numeri in possesso, le immatricolazioni nel dicembre del 2013 sono state 948.090, contro le 839.027 dello stesso mese nell’anno 2012. Nello specifico, l’Italia ha fatto registrare, nel mese di dicembre, solamente un +1,4%; molto meno rispetto all’Inghilterra che ha visto un incoraggiante +23,8%, seguito dalla Spagna con un +18,2%, dalla Francia con un +9,4%, e dalla Germania con un +5,4%. In tutto il 2013 sono state vendute nel nostro paese 12.308.215 nuove automobili, contro le 12.528.093 che sono state vendute nell’anno 2012.
Ciò che ha influito molto negativamente in Italia, è la debacle del Gruppo Fiat, che ha visto abbassare la propria quota di vendite dal 6,4% al 6%, con solamente 794.497 auto nuove vendute. Per l’azienda italiana, il 2013 si è chiuso con un calo del 7,3% di auto immatricolate in tutta Europa.