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Sono tre autotrasportatori napoletani tra le vittime dell’incendio avvenuto a bordo del traghetto Norman Atlantic.
È quanto si è appreso da fonti molto vicine agli ambienti investigativi e riportate dall’Ansa.
E’ presumibile che altre vittime siano ancora sul relitto, secondo quanto dichiarato dal procuratore della Repubblica di Bari, Giuseppe Volpe, che in questo momento sta parlando con i giornalisti nella Capitaneria di Porto, con riguardo alla tragedia del traghetto Norman Atlantic.
Sul traghetto ricordiamo che domenica scorsa è scoppiato un incendio al largo delle coste albanesi, provocando morti, feriti e numerosi dispersi.
Nel frattempo le condizioni meteo avverse stanno ostacolando l’arrivo sulle coste italiane di altri naufraghi del traghetto Norman Atlantic.
Si apprende che il mercantile ‘Aby Jeannette’ si sta dirigendo a Taranto con a bordo 39 naufraghi del Norman Atlantic. Purtroppo il vento forte ed il mare grosso hanno reso impossibili le operazioni di sbarco nel porto di Manfredonia (Foggia).
Sempre per le condizioni climatiche avverse è stato rinviato l’arrivo a Brindisi della nave San Giorgio, dove si trovano 180 naufraghi. L’arrivo è previsto nel tardo pomeriggio.
Il comandante della nave, Argilio Giacomazzi, e l’armatore, sono ora indagati per i reati di naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e per lesioni colpose.
Continuano nel frattempo le operazioni di ricerca di altri dispersi. È quanto reso noto dalla Marina militare.
Il camionista italiano Giuseppe Mancuso è tra i dispersi: non si hanno notizie di lui da oltre 48 ore. Mancuso all’alba di domenica aveva chiamato i familiari mettendoli al corrente dell’incendio a bordo della nave e che sarebbe salito su una scialuppa insieme ad altri passeggeri.
Il camionista non risulta tra le vittime ma non è ancora nell’elenco delle persone già sbarcate.
Al momento i naufraghi messi in salvo sono in tutto 427, di cui 44 italiani.
Gratitudine ai soccorritori è arrivata nel frattempo dal premier Matteo Renzi.
