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La circolazione ferroviaria è stata bloccata questa mattina sul nodo di Bologna a seguito di quattro incendi dolosi, nelle vicinanze della stazione di Santa Viola, nella periferia ovest della città. Notevoli i ritardi e le ripercussioni sul traffico sia ad alta velocità sia convenzionale.
Una segnalazione arrivata alle ore 4,25 dalla Polfer, con quattro pozzetti incendiati nell’arco di una cinquantina di metri.
Il procuratore capo di Bologna, Roberto Alfonso, e l’aggiunto Valter Giovannini stanno valutando l’ipotesi di reato.
Traffico ferroviario in tilt anche se dalle 7.30 di questa mattina è stata parzialmente riattivata la circolazione ma i ritardi comunque arrivano a toccare le 2 ore.
Sono state coinvolte le linee dell’Alta Velocità Bologna-Milano AV, Bologna-Piacenza, Bologna-Verona, con ritardi anche nei nodi ferroviari di Roma e Milano.
Il ministro dei trasporti Maurizio Lupi lo ritiene un nuovo atto terroristico verso la Tav, mentre per il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è mostrato più cauto, sottolineando che è in atto un’operazione di sabotaggio.
La procura di Bologna ha aperto un fascicolo sull’incendio avvenuto nella notte nel nodo ferroviario di Bologna, per fare luce sulla vicenda dei quattro pozzetti dati alle fiamme alla stazione Santa Viola.
Anche la Digos ha aperto un’inchiesta su questa serie di attentati.
