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Aggiornamenti Sinodo: divorzio, omosessualità e pedofilia

Aggiornamenti Sinodo: divorzio, omosessualità e pedofilia

Papa Francesco ha ieri avviato ufficialmente i lavori per il Sinodo. Secondo gli ultimi aggiornamenti arrivati in proposito da Città del Vaticano, gli argomenti più dibattuti, come già preannunciato, sono stati quelli inerenti la possibilità di divorzio, l’omosessualità e la pedofilia.

Le prime notizie relative alla giornata di apertura del Sinodo arrivano ai media tramite Monsignor Gaenswein, segretario di Benedetto XVI nonché Prefetto della Casa Pontificia. Il consesso di religiosi è attualmente ancora in fase di svolgimento.

Prima spinosa questione affrontata nel corso del Sinodo è quella dell’eventuale ammissione dei divorziati all’Eucarestia. Tanto Monsignor Gaenswein quanto buona parte dei religiosi convenuti alla riunione, Papa compreso, sembrano non approvare l’idea.

La Chiesa, in genere, non può accettarla per il semplice motivo che le Sacre Scritture parlano di indissolubilità del matrimonio. Ovviamente esistono delle ragioni valide per divorziare che il Sinodo annovera tra le eccezioni. Qualcosa potrebbe cambiare presto in quest’ambito.

Innanzitutto si distinguerà tra colui che abbandona il coniuge e colui che viene abbandonato. In secondo, affermato che anche i divorziati fanno parte della Chiesa se risposatisi solo con rito civile, si vaglierà l’ipotesi di concedere loro la possibilità di contrarre nuove nozze penitenziali.

Diversa sarebbe la questione relativa all’omosessualità. Il Sinodo, genericamente, sembrerebbe ancora lontano dall’approvare i matrimoni tra credenti non eterosessuali. Ciò perché non potrebbero procreare naturalmente, altro elemento chiave del concetto di nozze cristiane.

Su questo punto però le posizioni sembrano meno nette rispetto a quanto avviene per il tema del divorzio. In ogni caso, a differenza di quanto accadeva spesso in passato, il Sinodo riconosce la necessità di non operare discriminazioni o giudicare gli altri da elementi legati alla sessualità.

Per quanto riguarda la pedofilia la Chiesa non solo condanna il reato all’unanimità, ma approva in pieno la linea adottata sinora da Papa Francesco. In occasione del Sinodo si è quindi cercato di riflettere anche sulle procedure che possano evitare il ripetersi del fenomeno.

In ultimo, il monsignore ha spiegato che la permanenza della Chiesa su determinate posizioni è dettata dalla necessità di attenersi alla Parola. I cambiamenti sociali, non necessariamente devono essere approvati dal Sinodo che deve basarsi sulla Bibbia e non sulle “mode”.

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