Il Golfo degli Aranci (Sardegna) è uno degli ultimi avamposti in Italia in cui alcune specie animali riescono ancora a vivere e riprodursi. Goccia era uno di loro, un vispo ed intelligente cucciolo di delfino ucciso senza pietà da qualcuno che forse lo osservava da tempo.
Da qualche anno in qua un ristretto gruppo di cetacei, tra cui un branco di delfini, ha scelto di ripopolare le tiepide acque che bagnano il triangolo compreso tra la bellissima isola di Figarolo, Capo Figari e la cosiddetta Cala Moresca. Tra loro anche Goccia.
Quest’ultimo era ancora un cucciolo, secondo gli studiosi che si occupano di monitorare le condizioni di salute di questi ormai rari animali, non aveva che tre mesi di vita. Goccia era un delfino socievole ed intelligente, come molti altri esemplari della sua specie.
Era quindi uno dei più piccoli membri della sua famiglia, composta da circa 7 individui. Qualcuno però, approfittando della sua curiosità e della sua socievolezza, l’ha attirato a riva per ucciderlo. Il cadavere di Goccia sarebbe stato rinvenuto ieri mattina da un turista.
La notizia si sarebbe però diffusa soltanto stamattina, almeno per quanto riguarda la stampa nazionale. Ad uccidere Goccia, è ormai certo, sarebbe stato qualcuno che non soltanto conosce bene l’anatomia dei delfini, ma ha anche determinati contatti commerciali.
La carcassa del cucciolo di delfino sarebbe stata privata di tutte le porzioni commestibili e abbandonata sulla riva. Goccia potrebbe essere servito a qualcuno per procurarsi un lauto guadagno dato che la carne di questa specie di cetaceo è molto pregiata e quindi costosa.
Riguardo a quello che a tutti gli effetti rappresenta un caso su cui indagare, non soltanto per rendere giustizia a Goccia, ma anche per prevenire il ripetersi di episodi simili in un prossimo futuro, sono già state allertate le autorità. Sul corpo dell’animale verrà eseguita un’autopsia.