Le convocazioni ufficiale diramate da Antonio Conte hanno confermato le previsioni che avevamo fatto qualche ora d’anticipo: esclusi quindi El Shaarawy e Balotelli, spazio alle novità rappresentate da Rugani e dalla punta Pellè; tra i convocati c’era anche Bonaventura che però per via di un infortunio alla coscia destra ha lasciato il ritiro azzurro, al suo posto è stato convocato Andrea Pirlo.
Per Pirlo, la cui ultima apparizione in azzurro risale alla sconfitta mondiale contro l’Uruguay, è stata la settimana dei ritorni: domenica il ritorno in campo con la maglia della Juventus dopo lo stop che ne aveva finora precluso l’impiego in campionato, e ora l’occasione di tornare a vestire la maglia azzurra. Antonio Conte aveva già parlato della possibilità di richiamare Andrea Pirlo quando in dubbio c’era Verratti.
A chi faceva domande sul campionato e sulle recenti polemiche causate dall’arbitraggio di Juventus-Roma, Conte ha risposto che durante i ritiri della nazionale lui e i suoi giocatori parlano esclusivamente di Nazionale. Ora è il momento di rasserenare il clima avvelenato dal campionato concentrandosi sulle due importanti partite che vedranno impegnata la Nazionale contro Azerbaigian e Malta.
Il CT azzurro dice che non è vero che il calcio italiano è in fase di crollo, anzi: i recenti risultati nelle competizioni europee dimostrano che c’è una crescita, e la Nazionale vorrà proseguire su questa strada. Ma Conte parla anche di tattica, dicendo che sarà difficile vedere in campo dall’inizio due fra Pirlo, Verratti, Thiago Motta e, quando ritornerà, De Rossi: nel centrocampo contiano due interni devono essere più dinamici che geometrici.
Sempre sul piano tattico l’ex allenatore della Juve annuncia il turnover degli esterni nelle due partite (sono troppo ravvicinate e chi occupa quelle posizioni spende molte energie) e ammette di aspettarsi tanto da Aquilani. Sui nuovi arrivati nel gruppo azzurro: Pellè ha dimostrato di essere forte anche in un campionato difficile come la Premier League e si è meritato la convocazione, così come Rugani che ha seguito un percorso di crescita esponenziale.
La chiamata del difensore dell’Empoli è un segnale per i giovani che militano con l’Under 21: Conte ha detto che la sua Nazionale è aperta alle novità. Sull’esclusione di Balotelli il CT vuole precisare che lui non fa esclusioni, ma convocazioni e L’ex milanista ha bisogno di tempo per integrarsi nella nuova realtà, ma i giocatori italiani che militano all’estero vengono comunque seguiti con attenzione.