HIV e guarigioni apparenti: cosa sono, perché si verificano

L’HIV o sindrome dell’immunodeficienza umana, è una delle patologie più allarmanti che abbia mai afflitto il mondo. In molti casi si è pensato di poter curare pazienti affetti dal virus, ma ci si è imbattuti soltanto in guarigioni apparenti. Cosa sono? Perché si verificano?

L’HIV altro non è che un’infezione virale che inibisce le difese immunitarie. Ciò, alla lunga, indebolisce il corpo fino a renderlo totalmente incapace di funzionare. Ecco perché essere affetti da sindrome dell’immunodeficienza può, in molti casi, coincidere con una diagnosi fatale.

La diffusione dell’HIV è stata nel tempo ridotta grazie all’uso di precauzioni mediche e comportamentali; la patologia può infatti essere trasmessa soprattutto per via sessuale o a seguito di contatti con sangue infetto. Esiste poi una terza via di contagio, quella genetica.

Gli studi, soprattutto in questi ultimi anni, si sono concentrati proprio su questo aspetto della diffusione del virus responsabile dell’HIV. In molti casi i neonati affetti da patologia congenita sono stati sottoposti a terapie d’urto basate sulla somministrazione di antiretrovirali.

I dosaggi dei farmaci erano spesso altissimi. Dopo lunghi periodi di cura, il virus sembrava regredire, fino a sparire del tutto. Dopo le analisi di routine i medici comunicavano la totale guarigione del paziente ai familiari; purtroppo però non sempre ciò corrispondeva a verità.

Trascorso un certo lasso di tempo, l’HIV tornava a manifestarsi insieme a tutti gli effetti collaterali che la caratterizzano. In questi casi si parla di guarigione apparente. Il fenomeno è stato oggetto di studio presso i laboratori e gli ospedali di tutto il mondo.

Le guarigioni apparenti mostrano, come appena detto, una finta assenza del virus dell’HIV dalle analisi del sangue. In effetti, sotto cura, la patologia permane, ma ad uno stato embrionale; ecco perché chi ne è affetto può condurre una vita quasi normale.

Allo stato attuale delle cose sembrerebbe impossibile debellare l’HIV o, quanto meno, curare del tutto chi ne soffre. La ricerca, soprattutto rispetto a qualche decennio fa, quando la patologia mieteva molte più vittime, consente oggi a chi ne soffre di vivere meglio e più a lungo.