C’è chi crede che un’alimentazione sana sia quella che esclude a priori dalla dieta tutti i grassi; niente di più sbagliato. Questi infatti possono essere anche “buoni“, ossia utili per la nostra salute. Ecco quali sono e come inserirli nel nel nostro regime alimentare.
In pochi sanno che i grassi possono essere suddivisi in “buoni” e “cattivi“. Questi ultimi sono i responsabili del malfunzionamento dell’organismo e dell’insorgenza di alcune patologie quali il colesterolo in eccesso e le conseguenti malattie cardiovascolari.
I grassi “buoni“, invece, sono fondamentali per tenere in perfetta salute il nostro organismo. Questi possono influire infatti sulle condizioni di benessere di alcuni organi quali il cervello ed il cuore. Inoltre agiscono mantenendo in funzione l’apparato visivo, i capelli e persino le arterie.
Tra i grassi da inserire necessariamente nella nostra dieta ci sarebbero gli Omega 3. Questi concorrono ad abbassare i livelli di colesterolo e quindi a proteggere il corpo dalle malattie cardiovascolari. Sarebbero presenti soprattutto nel pesce e nei semi di lino.
Utili alla causa sarebbero anche i grassi contenuti in alcune tipologie di oli (di semi di lino, di canapa, di pesce, di colza, di soia e di cocco). Tutti questi manterrebbero in salute il nostro corpo grazie all’alto livello di omega 3 – 6 e 9 di cui si compongono.
Queste tipologie di grassi influirebbero positivamente non soltanto sul sistema cardiocircolatorio, ma anche su quello neurologico e cognitivo. Inoltre l’olio di colza può essere indicato per chi rileva nel sangue alti livelli di glicemia ed è un diabetico di tipo 2.
In ultimo, tra i grassi “buoni” bisogna annoverare tutti gli acidi pinoleici e linoleici contenuti nei latticini, nella carne e nei semi di pino coreano. Questi aumenterebbero il senso di sazietà e migliorerebbero la linea. Ancora convinti che grassi e dieta non debbano coesistere?