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Il premier Matteo Renzi prosegue il suo viaggio negli Stati Uniti: a New York incontra la comunità italiana al Consolato e poi il sindaco della “Grande Mela” Bill de Blasio.
Renzi ha comunicato alla comunità italiana che è pronto a sfidare i poteri forti e a fare battaglie in Parlamento per far tornare l’Italia ai livelli che le competono. L’obiettivo è cambiare veramente il Paese, con novità sulla burocrazia, sulle istituzioni e sulla giustizia. Il discorso scivola anche sul Jobs Act con la conferma di quanto detto dal ministro Poletti: la riforma del lavoro sarà ben fatta.
Il sindaco di New York ha salutato Renzi definendolo come esempio di leadership, l’uomo giusto per le riforme il cui successo in Italia è necessario. C’è anche stato il tempo per una battuta: quando Bill de Blasio ha detto “Forza Renzi”, il Premier ha ringraziato e ha aggiunto “però non dire Forza Italia”.
Renzi ha espresso l’orgoglio per il fatto che il sindaco della città più importante del mondo abbia origini italiane: il made in Italy non è solo cibo, design, vestiti e ingegneria, ma negli Stati Uniti e soprattutto a New York ha un espressione anche nei grandi sindaci come La Guardia e Fiorello. A conclusione del suo intervento il Premier aggiunge che lui e de Blasio lavoreranno insieme per le sfide future.
Ma il Presidente del Consiglio è stato protagonista anche all’assemblea dell’Onu dove ha esaltato il ruolo dell’Italia nella vicenda degli immigrati nel Mediterraneo: con Mare Nostrum sono state salvate più di 80000 vite, ma il fenomeno non può essere gestito da una sola nazione, è necessario un urgente coinvolgimento della comunità internazionale al completo.
