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L’Isis minaccia il nostro continente; ormai non è più possibile affermare il contrario. A Parigi la paura serpeggia ovunque, soprattutto tra chi è costretto a prendere la metro. In Spagna sono stati effettuati dei nuovi arresti. In tutta l’Europa sono stati potenziati i livelli di allerta.
USA e Francia sono i paesi che, almeno fino ad ora, si sono impegnati più attivamente e con un maggior numero di risorse per realizzare i raid aerei previsti dal fronte anti Isis. Per questo le linee metropolitane di entrambi gli stati sono attualmente sotto stretto controllo.
Pare infatti che, nemmeno senza troppi giri di parole, alcuni esponenti dell’Isis abbiano comunicato che prima o poi Parigi o New York potrebbero essere costrette a fare i conti con un attentato. Del resto qualcosa del genere accadde in passato a Madrid, in Spagna.
Proprio nella Penisola Iberica stamattina sarebbero state arrestate 9 persone con l’accusa di terrorismo. Lo stesso è accaduto anche ieri, a Londra. I presunti jihadisti affiliati all’Isis, sarebbero in buona parte originari del Marocco, ma il loro leader sarebbe europeo.
In particolare quest’ultimo avrebbe in passato vestito la divisa dell’esercito spagnolo. Infine, secondo i dati forniti dagli enti anti terrorismo operanti in Europa, sarebbe salito ad oltre 3000 il computo dei cittadini dell’U.E. arruolati dall’Isis e già impegnati nella jihad.
E’ evidente che qualsiasi iniziativa militare occidentale volta a danneggiare l’Isis e, più genericamente, la politica del terrorismo, può tradursi in un atto di ritorsione jihadista. Vero è però che non intervenire potrebbe segnare il declino della vita così come la conosciamo…
