Città del Vaticano starebbe affrontando in questi giorni un vero e proprio scandalo. I preti pedofili puniti da Papa Francesco sarebbero, secondo gli ultimi aggiornamenti, almeno altri 4. Si aggrava intanto la posizione di Wesolowski nel cui pc erano presenti dei file sospetti.
L’arresto dell’ex nunzio apostolico ha dato origine ad indagini approfondite sulla vita e sulle abitudini del monsignore. Sono bastati 2 giorni per individuare nel pc di padre Wesolowski un archivio segreto in cui, protetti da una password, si nascondevano file sospetti.
In particolare l’alto prelato arrestato per volere del Papa, avrebbe conservato tra i suoi documenti materiale video (filmati e fotografie), ritraenti minori oggetto di violenza o costretti a posare in atteggiamenti poco consoni. Su padre Wesolowski si fanno adesso nuove ipotesi.
Data la mole di file incriminati rinvenuti sul suo pc, gli inquirenti suppongono che difficilmente il sacerdote potesse agire individualmente per reperire il materiale. Con buona probabilità quindi padre Wesolowski farebbe parte addirittura di una organizzazione internazionale.
Nell’archivio sarebbero stati rinvenuti file riguardanti minori di entrambi i sessi e, con certezza, è possibile affermare che molti di loro sarebbero stati anche vittime di padre Wesolowski. Alcuni documenti invece sarebbero stati frutto di scambi con altri pedofili.
A partire dalle tracce informatiche lasciate dagli eventuali scambi di materiale effettuati tra padre Wesolowski ed altri anonimi criminali, gli inquirenti starebbero cercando di smascherare la rete internazionale a cui apparteneva il sacerdote. Le indagini non sono semplici.
Pare che oltre a padre Wesolowski e Rogerio Plano, Papa Francesco abbia accusato di reati riconducibili alla pedofilia altri 4 sacerdoti di cui non sono stati resi noti ancora né il nome né la storia. Si attendono quindi ulteriori sviluppi.