Sette club europei sono stati messi sotto inchiesta dalla Uefa per possibili infrazioni alle regole del fair play finanziario negli anni 2012 e 2013; tra questi club, oltre Krasnodar, Besiktas, Sporting Lisobna, Maonaco e Liverpool ci sono anche le italiane Roma e Inter.
Nei prossimi mesi di Ottobre e Novembre le società in questione dovranno fornire informazioni aggiuntive sui deficit di bilancio dei periodi contabili 2012 e 2013 e in più verranno sottoposte al controllo della camera investigativa del Cfcb (organo per il controllo finanziario dei Club) nelle prossime settimane. In seguito verranno fornite altre indicazioni ed eventualmente saranno imposte misure cautelari.
In totale sono ben 115 le squadre che saranno monitorate dal Cfcb per tutta la stagione. Gli effetti positivi dell’introduzione dei regolamenti sulle Licenze per club e sul Fair Play finanziario vengono sottolineati dalla stessa Uefa: le scadenze economiche vengono rispettate molto più di prima (da 57 milioni di euro del 2011 ai soli 8 milioni del giugno 2013) e il deficit complessivo dei club delle prime divisioni europee si è praticamente dimezzato in tre anni.
La Roma ha replicato immediatamente con un suo comunicato attraverso il quale si dimostra subito disponibile a sostenere l’operato della Uefa a favore del Fair Play finanziario: la proprietà attuale ha rilevato la società tre anni fa quando era in evidenti difficoltà economiche e ha iniziato a gestirla come un’azienda che mira a massimizzare di pari passo i successi economici e sportivi; la Roma è quindi convinta che la Uefa apprezzerà la sua politica societaria e i risultati ottenuti in così poco tempo.