Stavolta Scotland Yard balza agli onori della cronaca per vicende che niente hanno a che fare con Sherlock Holmes; ad infestare le strade di Londra non sono i delitti di Jack lo squartatore, ma gli attentati del terrorismo. La polizia arresta così 9 presunti jihadisti.
Finora non ci sarebbe niente di certo, ma, con buona probabilità, gli uomini arrestati stamattina dalla polizia di Londra sarebbero vicini ad una delle tante organizzazioni terroristiche che seminano il panico in occidente. I presunti jihadisti avrebbero età oscillanti tra i 22 ed i 48 anni.
Tra di loro, almeno secondo le prime indiscrezioni, ci sarebbe anche un imam. Gli uomini, tutti in regola con i documenti, sarebbero stati catturati a seguito di una retata anti jihadisti condotta dalla polizia di Londra. La manovra ha coinvolto ben 18 stabili.
Il nucleo anti terrorismo di Scotland Yard indagava da parecchio tempo sulle vite di questi uomini sospetti. Al momento, non sembrerebbe che avessero elaborato un piano utile per portare a termine un attentato. L’arresto degli jihadisti arriva in una fase storica delicata per Londra.
La capitale dell’Inghilterra ospitava stamattina un consesso di politici e militari, impegnati a decidere se unirsi o meno al Fronte anti Isis. Inoltre la città è sempre più spesso meta privilegiata di emigrati provenienti da ogni parte del mondo; come impedire l’arrivo di jihadisti?
Già prima della diffusione di questa allarmante notizia, il governo sembra propendere per una posizione interventistica. Dopo l’arresto di 9 presunti jihadisti, le decisioni potrebbero diventare molto più immediate, avviandoci verso una lotta al terrorismo che odora di III guerra mondiale.