Terrorismo islamico, Fratelli Musulmani: attentati in Egitto

Il terrorismo islamico, purtroppo, non può essere identificato soltanto con l’Isis; esistono dei gruppi collaterali che operano con modalità affini e per scopi leggermente differenti. Uno di questi prende il nome di Fratelli Musulmani. A loro vanno imputati alcuni attentati in Egitto.

Parecchie le azioni punitive attribuibili al terrorismo islamico che si sono susseguite in questi giorni; la nazione attualmente più colpita sembrerebbe essere l’Egitto. Non stupisce che anche questo stato abbia deciso di far parte del fronte comune anti Isis.

A colpire l’Egitto però sarebbe stata una frangia collaterale del terrorismo islamico, denominata Fratelli Musulmani. La loro azione si sarebbe svolta in tutta la nazione, ma si sarebbe rivelata più pericolosa nei pressi della capitale, Il Cairo. L’attentato è già stato rivendicato.

Con una bomba, posta in vicinanza della sede del Ministero degli Esteri, i Fratelli Musulmani avrebbero informato l’Egitto della ripresa delle ostilità verso il governo, reo di aver arrestato un membro del gruppo, Mohamed Morsi. Il movimento Pro Morsi sarebbe ancora attivo.

Ma altri attentati avrebbero scosso in questi giorni la non proprio pacifica terra d’Egitto. A firmarli stavolta altri gruppi affini all’Isis e ai Fratelli Musulmani; i terroristi di Ansar. Nelle ultime ore si sono registrati agguati anche alle reti viarie, soprattutto alle ferrovie.

Si ricorda inoltre che la zona in cui sorge il Ministero degli Esteri in Egitto è adiacente alle sedi di alcuni grosse emittenti televisive e radiofoniche e al luogo in cui sono ospitate la maggior parte delle ambasciate. Un ultimo attentato ha poi interessato alcune caserme ed altri luoghi di potere.