È scaduto il termine ultimo fissato dal Ministero dell’Economia per l’invio delle delibere comunali con l’indicazione delle aliquote e detrazioni per la Tasi 2014, quindi l’elenco pubblicato oggi sul sito del MEF può essere considerato definitivo.
Gli abitanti dei Comuni che compaiono nell’elenco ufficiale pagheranno la Tasi in due rate (con la prima in scadenza il 16 Ottobre e il saldo il 16 Dicembre), mentre per gli altri si prospetta il pagamento dell’intero importo in un’unica soluzione sempre il 16 Dicembre.
Il calcolo della Tasi 2014 deve essere fatto in autonomia dai cittadini, quindi è bene prepararsi e sapere come fare: la base è la rendita catastale dell’immobile, che va rivalutata al 5%; il risultato ottenuto va moltiplicato per un coefficiente che può essere diverso in funzione del tipo di immobile, poi si conteggiano le aliquote e si scomputano le eventuali detrazioni.
Le aliquote Tasi 2014 sulla prima casa hanno un valore base del 2,5 e del 10,6 per mille, ma le amministrazioni comunali avevano a disposizione la possibilità di incrementarle fino ad un massimo dello 0,8 per mille. Molti Comuni hanno sfruttato questa opzione e hanno scelto di applicare l’aliquota massima, e in quei casi i cittadini si troveranno a pagare cifre più elevate rispetto a quelle sborsate per la vecchia Imu.
Alcune stime affermano che sette famigle su dieci pagheranno più rispetto al vecchio regime di tassazione e in linea di massima si può affermare che chi in passato pagava le cifre più alte quest’anno risparmierà qualcosa, ma per chi pagava meno il rincaro sarà evidente.
Va assolutamente sottolineata la scelta dei Comuni di Positano, Casalenda, Campli, San Lorenzo del Vallo e San Lorenzo Bellizzi che sono riusciti ad eliminare la Tasi grazie a investimenti mirati (fotovoltaico) e risparmi in altre voci di spesa del bilancio.