Padre Fedele Bisceglia: Cassazione annullata sentenza, nuovo processo

Padre Fedele Bisceglia scandalizzò non soltanto i suoi parrocchiani, ma l’intera comunità, cristiani e non. Una suora lo accusò di stupro. La Cassazione, annullata oggi la sentenza che lo proclamava colpevole, decide di avviare un nuovo processo.

Nel 2008 una suora denunciò uno dei frati abitualmente ammessi alla visita del convento; Padre Fedele. L’uomo, a detta della religiosa, le aveva usato violenza. Lo scandalo non tardò ad assumere contorni sempre più foschi; l’azione era disumana e indegna di un uomo di Chiesa.

Nel 2012, dopo esser stato sospeso dal sacerdozio, Padre Fedele venne condannato ad una pena di oltre 9 anni. Il frate continuò a professarsi innocente e si affidò ai legali, consapevole che cancellare dalla sua fedina la macchia di un’accusa per stupro non sarebbe stato facile.

Eppure gli avvocati di Padre Fedele persistettero nel perorare la loro causa. Oggi la loro insistenza ha dato i primi frutti. La Cassazione ha infatti deciso che le precedenti sentenze, tutte con esito negativo per il sacerdote, non sono più ritenute valide; urge un nuovo processo.

Il ricorso presentato dai legali di Padre Fedele ha avuto esito positivo non soltanto per il frate, ma , almeno in parte, anche per il suo segretario, alias Antonio Gaudio. L’uomo, condannato alla reclusione per oltre 6 anni, dovrà andare incontro ad un nuovo giudizio.

Intanto la suora che subì lo stupro continua la sua battaglia; ad usarle violenza sarebbero stati altri tre uomini i quali si sarebbero uniti a Padre Fedele. La verità sulla vicenda, almeno per il momento, pare ancora insondabile. Confidiamo allora nel nuovo processo.