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Ancora paura Isis: terroristi anche in Australia, bliz polizia

Ancora paura Isis: terroristi anche in Australia, bliz polizia

L’Isis fa sempre più paura; adesso le minacce non sono più dirette ai soliti obiettivi sensibili (USA, grandi capitali europee, Vaticano, ecc.) ma anche ad aree “insospettabili”. Grazie ad un bliz della polizia  in Australia è stato sventato il complotto di alcuni terroristi.

I fondamentalisti islamici stavolta sembrano davvero determinati a fare del mondo un’unica grande nazione musulmana. Contrariamente a molte previsioni, 25 di loro, da tempo insediatisi in Australia, avevano deciso di fare dell’isola il teatro del prossimo eclatante attentato.

Era già tutto pronto, ma prima i soldati dell’Isis avrebbero dare un segno tangibile della loro presenza ovunque, anche nella finora tranquilla Australia. Pure in questo caso i combattenti della jihad avevano deciso che la decapitazione di un ostaggio sarebbe stata la via migliore.

Ma la polizia ed i servizi segreti evidentemente erano già stati allertati, o avevano intuito qualcosa. All’alba di stamattina, 800 agenti hanno compiuto forse uno dei bliz più imponenti della storia, almeno per quanto riguarda l’Australia. Hanno arrestato così 25 presunti jihadisti.

Secondo le prime indiscrezioni i servizi di sicurezza sono stati messi in allerta da una strana intercettazione telefonica in cui un alto gerarca dell’Isis istruiva alcuni dei subordinati circa la necessità di compiere immediatamente delle azioni punitive anche nella pacifica Australia.

Era già stato stabilito che un civile, impossibilitato a muoversi e recante sul corpo la bandiera islamica, sarebbe stato ucciso. Le telecamere avrebbero filmato ancora la decapitazione di qualcuno, colpevole soltanto di essere nato in occidente e non professare l’Islam.

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