Cinema: Anime Nere, dopo Venezia in uscita oggi nelle sale italiane

Anime Nere, il film con cui Francesco Munzi si è presentato al Festival del Cinema di Venezia, arriva nelle sale italiane. L’uscita della pellicola è prevista per oggi; grande l’attesa di curiosi e appassionati. E’ stato pronosticato già un grande afflusso ai botteghini.

Anime Nere sviscera, sotto diversi punti di vista, il tema della malavita organizzata e del comportamento umano. La ‘ndrangheta non è semplicemente testimonianza della crudeltà che l’uomo è in grado di raggiungere; come la mafia e la camorra è qualcosa di più.

Per quanto possa suonare strano, è tradizione e folklore, legame con la famiglia e le proprie origini. Ciò non significa giustificarne le azioni, ma, come avviene in Anime Nere, giudicarne i comportamenti a partire dal microcosmo familiare, dalla psiche di chi ne fa parte.

Sul set di Anime Nere vengono messe in scena le tre diverse prospettive di altrettanti fratelli. La famiglia d’origine, per vari motivi vicina alla malavita organizzata, ha plagiato i loro caratteri. Così Luigi spaccia in tutto il mondo e Rocco ricicla il suo denaro a Milano grazie alle aziende.

Luciano invece vorrebbe dar vita ad una nuova Calabria, ricca e libera dal giogo della ‘ndrangheta. Leo, suo figlio, è più vicino alla psiche degli altri personaggi di Anime Nere che non a quella del padre. Ma il set si tinge presto di rosso (sangue) e nero (tragedia).

Leo agisce in una zona di competenza di un clan diverso dal suo. Da questo gesto sconsiderato si dipana una matassa di azioni turpi, fosche, degne solo di anime nere. In parallelo però serpeggia sul set un brivido malinconico, un ricordo ancestrale, un alone tragico incontrastabile.