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L’Opera di Santa Maria del Fiore ha deciso di promuovere una serie di conferenze che abbiano il loro focus su Michelangelo Buonarroti. Cornice dell’evento sarà Firenze, nella sede della bellissima chiesa che dà il nome all’organizzazione promotrice.
Michelangelo non fu solo un artista di indiscusso valore, ma anche un uomo che visse appieno il rinascimento. Ne conobbe e ne rappresentò fino in fondo tutte le sfaccettature e le contraddizioni e le tradusse nella sua arte: umana e irraggiungibile, estatica e materiale allo stesso tempo.
La perfezione della sua arte ha spesso distolto lo sguardo dei critici dal suo carattere ribelle e contemplativo, anticonformista e irascibile. Soltanto oggi ci si rende conto però, che per capirne fino in fondo le opere, ci si deve necessariamente soffermare sulla psiche dell’autore.
Così negli affreschi della Cappella Sistina non si ammirerà più soltanto la tecnica eccellente del pittore, ma anche la determinazione dell’artista che volle a tutti i costi ultimarla da solo anche se ormai anziano, la sagacia dell’uomo che zittì il Papa, reo di intromettersi nel progetto dell’opera.
Proprio questo è l’intento dell’Opera di Santa Maria del Fiore; presentare al mondo le opere d’arte di Michelangelo, ma anche l’uomo, l’emblema del nostro rinascimento. Il ciclo di conferenze e seminari a lui ispirato prende il nome di “Michelangelo, il cantiere fiorentino“.
Ogni martedì, da oggi fino a metà novembre, sarà possibile assistere all’interno della chiesa di Santa Maria del Fiore al dibattito su un argomento che, partendo da uno dei suoi lavori, sappia restituirci un Michelangelo a tutto tondo. Le conferenze sono fissate tutte per le ore 17 e sono gratuite.
