Alemanno contro il Viminale: Intanto il gelo fa altre vittime

Continua l’ondata di gelo che si è abbattuta su tutta l’Italia. A causa del freddo e del maltempo, oggi sono morte altre quattro persone: un camionista in Abruzzo, un extracomunitario nel mantovano, e due anziani, uno in Molise ed l’altro ad Ancona. Nel frattempo continuano incessanti anche le polemiche,il sindaco di Roma,Alemanno, dopo la lunga diatriba con la Protezione Civile, oggi ha attaccato duramente il Viminale.

Durante una telefonata alla trasmissione Mattino Cinque, trasmessa su Canale5, Alemanno accusa il Viminale con queste parole: «Il ministro Cancellieri ha dato degli appelli alla popolazione sabato, con due giorni in ritardo, quindi credo che anche il ministro Cancellieri fosse male informato».Ha poi aggiunto: «Anche io sono stanco di questa polemica con Gabrielli: smettiamola pure;ne parliamo quando l’emergenza è finita. Però facciamo una commissione di inchiesta e vediamo quali sono le responsabilità».

Pronta la replica del ministro dell’internoAnna Maria Cancellieri, intervistata questa mattina a Prima di tutto su Rai Radio1:«Le istituzioni facciano il proprio dovere e poi, nelle sedi giuste, si difenderanno dalle accuse, ma polemiche così personalizzate vanno evitate: occorre lavorare in silenzio»; quanto ai disagi aggiunge: «Siamo in una fase di normalizzazione, rimangono ancora situazioni critiche intorno alla zona di Forlì e soprattutto in Abruzzo. Si prevedono ancora condizioni difficili lungo il dorsale adriatico e nella zona di Forlì ma nel resto d’Italia stiamo tornando alla normalità».

La Polizia Stradale «ha messo in campo 6.800 pattuglie in questi giorni, cioè un terzo in più di quanto si fa normalmente e hanno lavorato nelle 24 ore, costantemente. Poi c’è l’altra centrale che è quella del Corpo dei Vigili del Fuoco che hanno fatto 5.400 interventi, stanno facendo un lavoro molto importante di sostegno alla Enel perchè accompagnano i tecnici della Enel, li aiutano nei vari spostamenti e nelle loro attività per ripristinare la luce. Anche in questo ambito -ha concluso il ministro dell’Interno- siamo in via di normalizzazione».