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Per la maggior parte degli alunni italiani l’estate è ormai definitivamente conclusa; la scuola infatti, per molti di loro, ricomincia oggi. Quest’anno però sembrerebbero esserci delle novità; dalla presenza di alcuni ministri nelle classi al varo di innovativi progetti online.
Andiamo con ordine; gli adulti appartenenti alle 15 regioni italiane in cui è tornata in funzione la campanella, hanno dovuto fare i conti stamattina con gli ingorghi da primo giorno di scuola, con i ritardi sul posto di lavoro per via della confusione, con figli recalcitranti e dormiglioni.
I bambini ed i ragazzi, non esattamente felici e pimpanti, si sono visti piombare in classe, almeno in certi casi, ministri ed esponenti di spicco della politica italiana. Così se Stefania Giannini ha fatto visita ad una scuola agraria di Roma, il Peppino Puglisi di Palermo ha ospitato addirittura Renzi.
Tale iniziativa avrebbe avuto lo scopo di avvicinare gli uomini e le donne del domani alla politica, ma anche di dimostrare partecipazione ed interesse da parte dello Stato ad alcune istituzioni pubbliche, quali la scuola, di primario interesse sociale ed economico.
Stessa funzione avrebbero anche alcuni progetti online che per la prima volta interessano in mondo della scuola. Da Roma a Palermo, da Asti a Sassari, tutte le province italiane potranno entrare in contatto diretto con il Ministero dell’Istruzione.
L’accesso è consentito a tutti i cittadini che vorranno esprimere il parere sulle riforme varate a Roma, chiedere chiarimenti, ecc. L’iniziativa appare senza dubbio interessante, ma ancora da collaudare. Più che collaudati sono invece gli scioperi degli studenti che, come sempre, iniziano insieme alla scuola.
