Jihad: Europa in prima linea con USA, oggi ricognizioni aeree francesi

La lotta alla Jihad sta assumendo una rilevanza mondiale; per questo anche l’Europa ha deciso di schierarsi in prima linea al fianco degli USA nelle strategie per l’opposizione all’Isis. Oggi nei cieli arabi sarebbero infatti previste alcune ricognizioni aeree francesi.

La notizia, data la crescente pressione della jihad sull’occidente e l’importanza degli USA quale alleato bellico, non stupisce più di tanto. Del resto arriva proprio all’indomani dell’ennesima decapitazione di un ostaggio, stavolta originario dell’Inghilterra.

Al tragico evento è subito seguita una riunione straordinaria dei paesi membri dell’ONU. L’intero occidente ha poi posto l’attenzione su altre vicende politico – diplomatiche preoccupanti tanto quanto la jihad. Particolarmente critica apparirebbe ad esempio la situazione in Siria.

Qui molti volontari, tra cui due ragazze italiane, verrebbero rapiti e cadrebbero nelle mani dell’Isis o di altri movimenti estremisti di ideali affini. Stamattina invece si è discusso della jihad alla Conferenza di Parigi. Per l’Italia era presente ovviamente il ministro Mogherini.

Hollande, presidente francese, ha colto l’occasione per spronare l’Europa ad ideare un comune piano di opposizione alla jihad. Del resto, avvisa ancora quest’ultimo, la situazione diventa sempre più minacciosa per l’occidente ed è quindi necessario intervenire quanto prima.

Alla Francia, previo accordo con il governo ufficiale dell’Iraq e degli Emirati Arabi Uniti, è stata affidata la missione di compiere le prime ricognizioni sui paesi stretti nella morsa dell’Isis. Lo stato di Hollande avrebbe già inviato presso alcune basi militari centinaia di soldati.

Gli intenti degli stati europei e dei paesi membri dell’ONU, oltre ad essere molto chiari, sembrerebbero godere del massimo appoggio da parte dei governi degli stati arabi minacciati dalla jihad. Paura comune è quella che presto gli eventi possano degenerare in una Terza Guerra Mondiale.