Il Presidente del Consiglio si è recato in Puglia per far sentire la vicinanza dello Stato ai paesi colpiti dalle alluvioni nel Gargano di questi giorni. Matteo Renzi a Peschici ha detto che la zona non è chiusa per lutto, perché c’è ancora un finale di stagione da portare a termine.
Il Premier dice che in occasioni di questo tipo ci sono due modi per reagire: una è non fare nulla ed aspettare, mentre l’altra è mostrare tutta la propria tenacia e determinazione, esattamente come stanno facendo gli abitanti della zona del Gargano.
Le alluvioni nel Gargano hanno causato una doppia emergenza, quella che riguarda il turismo e quella che riguarda l’agricoltura. Per quanto riguarda il turismo Renzi è convinto che il territorio è ancora in grado di accogliere e ospitare i visitatori e riesce sempre ad essere un capolavoro di bellezza; il Premier poi ammette che se la prossima estate avrà il tempo per una vacanza, il Gargano sarebbe la meta ideale.
L’altra emergenza riguarda l’agroalimentare: il Governo si impegnerà ad aiutare questa terra, capace di produrre un olio eccellente, e lo farà con interventi concreti e immediati. Renzi ha espresso le sue condoglianze per i parenti delle vittime delle alluvioni nel Gargano e la speranza che la popolazione saprà ripartire con la stessa spinta che ci metterà l’Esecutivo alla conclusione delle procedure per lo stato di emergenza.
Matteo Renzi trascorrerà tutta la giornata in Puglia (annullato il suo impegno in Friuli) e dopo Peschici si recherà a Taranto per incontrare i lavoratori dell’Ilva con i quali probabilmente parlerà anche dei possibili acquirenti indiani; nel pomeriggio parteciperà all’inaugurazione della Fiera del Levante a Bari e dello stabilimento Sitael a Mola.