Abbiamo visto che l’abbassamento dei Tassi d’interesse deciso dalla BCE può portare dei piccoli benefici alle famiglie che hanno acceso un mutuo a tassi variabili agganciati al tasso BCE; anche i mutui agganciati all’Euribor vengono leggermente beneficiati, ma per quelli che hanno un mutuo a tasso fisso ci potrebbero essere dei vantaggi con lo sfruttamento dell’opzione surroga mutuo.
Infatti il taglio dei tassi deciso dalla Banca Centrale Europea potrebbe innescare una tendenza positiva sugli spread dei mutui (il ricarico aggiunto al tasso d’interesse deciso da ciascuna banca) il cui effetto dovrebbe concretizzarsi in vantaggi per le famiglie che devono ancora decidere di accendere un finanziamento o per quelle che grazie alla surroga vogliono passare ad un tasso più conveniente.
In cosa consiste la surroga mutuo(introdotta nell’ordinamento italiano dalla legge 40/2007)? È definibile come la portabilità del mutuo e permette di trasferire il proprio finanziamento da un istituto all’altro con la possibilità di modificarne i parametri a costo zero senza variare il debito residuo.
Prima di procedere alla procedura della surroga, è necessario valutare al meglio le condizioni e i costi del mutuo che si sta rimborsando, individuare gli eventuali benefici derivanti dalla sostituzione (ad esempio rate più basse, maggiore flessibilità sul rimborso, risparmi sugli interessi) dopo aver confrontato un buon numero di proposte da banche diverse.
Una volta individuata la scelta migliore, per procedere alla surroga il cliente dovrà fare una richiesta scritta alla nuova banca di acquisire, subentrando ai diritti ipotecari della vecchia banca, il suo mutuo già acceso e fornirà il documento che attesta l’importo residuo.
A questo punto sarà la nuova banca a contattare quella precedente per ottenere tutte le informazioni necessarie, che dovranno pervenire entro dieci giorni; dopo le verifiche sarà necessaria la formalizzazione con atto unico del notaio (con spese sostenute dalla nuova banca).