La sezione dell’ONU dedita all’ambiente ha oggi lanciato un nuovo allarme, l’ennesimo, contro l’effetto serra. Secondo i dati raccolti nel 2013 e valutati finora, l’anno precedente le emissioni nell’aria di sostanze inquinanti sarebbe andata notevolmente oltre i limiti stabiliti.
Secondo gli scienziati ciò ha comportato, dato ampiamente verificato in altra sede, un processo di acidificazione delle acque, con conseguenti danni agli equilibri degli ecosistemi e, in ultimo, alle attività umane. Le emissioni di gas serra e la produzione di CO2 non accennerebbero a diminuire.
Inoltre nel 2013 avrebbero raggiunto quantitativi record, i maggiori registrati nel corso degli ultimi 30 anni. Come sappiamo ormai da tempo, l’aumento delle emissioni inquinanti inciderà non soltanto sull’ambiente, ma anche sul clima, sempre più ricco di fenomeni intensi, violenti ed incontrastabili.
L’Organizzazione Meteorologica Mondiale, sezione dell’ONU impegnata per la tutela dell’ambiente, nonché responsabile del rilevamento dei dati relativi alle emissioni di gas serra, avvisa inoltre che il tasso di CO2 presente nella nostra atmosfera sarebbe aumentato in maniera allarmante.
Secondo alcune valutazioni, infatti, avrebbe raggiunto livelli di guardia e superato di oltre il 140% i valori registrati nel 1984. Non è certo migliore la stima effettuata sui dati relativi alle emissioni dei gas serra; pare che questi siano cresciuti di poco più del 120% in confronto all’epoca preindustriale.
Sono ancora gli studiosi dell’OMM (ONU) a ricordarci che in questa fase storica l’atmosfera terrestre, proprio a seguito delle emissioni nocive, è meno adatta a lenire gli effetti dannosi delle radiazioni solari, determinando tutti quelli sconvolgimenti climatici e ambientali di cui sopra.