Napoli; nel piccolo quartiere di Traiano, alcuni Carabinieri, regolarmente impiegati per servizi di pattugliamento della zona, uccidono per errore un minorenne alla guida di uno scooter. L’incidente è avvenuto nella notte tra il 4 ed il 5 di settembre.
Sullo scooter erano in 3. Probabilmente per questo uno dei Carabinieri di pattuglia nel quartiere Traiano di Napoli, ha intimato loro di fermarsi davanti al posto di blocco. Consapevoli di aver infranto le regole fissate dal codice della strada, i ragazzi hanno dato un colpo di acceleratore e tentato la fuga.
Secondo un’altra ricostruzione, invece, i ragazzi erano stati notati già da tempo dai Carabinieri per via del loro fare sospetto. I tre sarebbero quindi stati raggiunti nei pressi del viale Traiano e inseguiti fino a via Cinthia. Qui avrebbero sbandato e sarebbero caduti sulla strada.
Uno dei ragazzi si sarebbe rialzato immediatamente e, correndo per le vie del rione, sarebbe riuscito a sfuggire ai Carabinieri. Intanto gli altri due presunti malviventi, intontiti dalla caduta, sarebbero stati arrestati da un’altro agente rimasto sul posto.
Proprio durante le regolari procedure d’arresto però, per cause non meglio precisate, sarebbe accidentalmente partito un proiettile dalla pistola d’ordinanza. Il colpo avrebbe ferito gravemente uno dei due fuggiaschi, un ragazzo di appena 17 anni di cui la stampa ignora per ora l’identità.
I Carabinieri hanno provveduto a chiamare immediatamente i soccorsi, ma il giovane, trasportato d’urgenza al San Paolo di Napoli, non è sopravvissuto. Gli organi competenti hanno quindi avviato delle indagini per ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.